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Non molti sanno quanto fu importante per la mia educazione e fortuna il nobile Antenore Pagello, di fianco al più famoso Giangiorgio Trissino. Condividevano l'intenzione di fare di Vicenza una nuova capitale culturale, trasformandola completamente nelle sue forme.

 

Era sua la proprietà che vendette a Taddeo Gazzotti, l'appaltatore del dazio del sale, uomo con cui si era imparentato per quanto non di aristocratiche origini, ma amante dell'arte e della musica in particolare.

 

Erano veramente i miei inizi, e fu un modo per entrare qualche anno più tardi in un nuovo contatto con Venezia, con Girolamo Grimani in particolare. A lui Taddeo, ormai in rovina per una speculazione sbagliata sul suo dazio sul sale, fu costretto a vendere la villa.

Villa Gazzotti Grimani Curti

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