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Girolamo Forni fu un altro dei miei – non molti a dire la verità – committenti borghesi.Come il notaio Cogollo ad esempio, per cui avevo studiato una soluzione simile in facciata.

 

Forniva legname a molti dei miei cantieri, come quello di Palazzo Chiericati, e si era arricchito. Era un imprenditore che dipingeva egli stesso, che collezionava antichità. Condividendo spesso idee nei cantieri e a pranzo, insieme al comune amico Alessandro Vittoria, lo scultore, e a diversi altri.

 

Insieme ad Antonio Fasolo e Giovanni Battista Maganza fummo tra i primi membri dell'Accademia Olimpica. Non si trattava solo di lavoro: avevamo una visione comune, una visione che stavamo realizzando insieme.

 

Fu così che per amicizia ridisegnai, quel poco che serviva, la sua casa in villino.

Villa Forni Cerato

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