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Anche i Caldogno, come la gran parte delle famiglie aristocratiche di Vicenza, grandi imprenditori della seta oltre che miei amici, necessitano di una villa di campagna, oltre che del palazzo di città, in cui possano degnamente vivere e soprattutto ospitare.

 

Fu Angelo a completare l'opera del padre Losco, facendo affrescare le delizie della vita nobile incorniciate da giganteschi telamoni e le vicende della giustizia di Scipione e della regina Sofonisba.

 

In alto, sulla mia termale volta a botte, il Concilio degli Dei. Che vita sia magnificenza! Come insegnava Lorenzo De Medici, padre di Leone X che così amava Giangiorgio Trissino, che a sua volta mi istruì con tanta benevolenza.

 

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Villa Caldogno

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