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Il mio primo progetto a Venezia, e al tempo la mia prima facciata di una chiesa. Non era un caso. Negli ambienti cristiani di Vicenza tutti sapevano della mia vicinanza agli ambienti in odore di eresia.

 

Molti miei committenti non nascondevano, o poco nascondevano, la condivisione delle nuove idee scese da oltralpe attraverso i canali dei nostri commerci.

A Venezia tutto ricominciava, grazie a Marcantonio e Daniele Barbaro, patriarca di Aquileia “in condominio con il Grimani” (ma questa è un'altra storia), i miei nuovi protettori e sponsor dopo la dipartita del compianto Giangiorgio.

 

Era la cattedrale patriarcale di Venezia, quella all'Isola di San Pietro, la prima occasione di disegnare quel felice incastro di piani che avevo in mente da tempo e che verrà realizzato solo dopo la mia morte dai miei allievi.

Chiesa di San Pietro di Castello

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