1540. Da soli due anni era iniziata la mia “alta educazione all'architettura”.  Ancora Giangiorgio Trissino non mi aveva portato a Roma, ancora non avevo vissuto con i miei occhi e con le mie mani la grandiosità dei monumenti antichi. Avevo visto molti disegni di come si progettava ormai a Roma, Palazzo Madama di Raffaello, o Palazzo Caprini del Bramante ad esempio.  
E così molti disegni feci, per quella mia prima entusiasmante commissione dei fratelli Civena, il mio primo palazzo di città, che sarebbe stato il primo palazzo “Rinascimentale” - come amarono dire poi – di Vicenza. 
 
Non più la polifora veneziana al centro, ma un regolare telaio di campate ritmate da lesene, e tutto il resto è disegno – elegante disegno di nuova antica architettura. Che freschezza, e quanto giovane ero – quanto ancora dovevo vedere, ed evolvere...